

Logista, mercato illecito prodotti da fumo vale 1,2 miliardi
Mancate entrate per il fisco 660 milioni; -5.600 posti lavoro
Nel 2024 il mercato illegale dei prodotti da fumo e da inalazione valeva complessivamente circa 1,2 miliardi pari al 5% del valore totale di mercato. Le perdite dirette per il Paese si quantificano in 610 milioni di fatturato, 5.600 posti di lavoro e mancate entrate erariali per 660 milioni. Il dato è in aumento nel 2023 l'illecito valeva 1,1 miliardi di euro e incideva per il 4,8%. E' quanto risulta dall'indagine realizzata da Logista con Ipsos sui "Prodotti da fumo e da inalazione: studio sul fenomeno dell'illegalità", presentata oggi in Senato . In dettaglio per le E-Cig le perdite erariali ammontano a 200 milioni, gli acquisti online tramite canali non ufficiali raggiungono il 62% del valore del mercato online totale; per il tabacco tradizionale: gli acquisti da canali illegali causano 460 milioni di mancate entrate erariali. In Italia il numero stimato di fumatori e vapers per il 2024 è di circa 12,4 milioni di persone. Le sigarette tradizionali sono ancora il prodotto più acquistato con 9,8 milioni di consumatori, mentre gli utilizzatori di sigarette elettroniche, al pari di quelli degli stick da inalazione, sono circa 3 milioni. L'acquisto tramite canali illegali impatta principalmente sulla categoria e-Cig. Dallo studio emerge infine che nel 2024 la cannabis light è stata fumata o inalata - sotto forma di infiorescenze, sigarette elettroniche e liquidi da inalazione - da 1,4 milioni di persone. Secondo le stime, il valore complessivo di questo mercato ha superato i 2,2 miliardi di euro.
U.Krause--NRZ