

Nel settore Vetro Usa primo mercato export, preoccupano dazi
Filiera a Fiera Milano a settembre con Vitrum
Gli Stati Uniti nel 2024 si sono confermati come il primo mercato di destinazione per l'intero settore del vetro, con una crescita dell'11%, un'incidenza del 12,3% sull'export totale dall'Italia e un valore economico generato pari a 226 milioni di euro. In crescita anche la Turchia (nel 2024 +24%) e le performance di Ungheria, verso cui le esportazioni sono cresciute del 50%, Arabia Saudita (+30%) e Marocco (+94%,). Sono dati di Gimav - Associazione Italiana dei Fornitori di Macchine, Accessori e Prodotti Speciali per la lavorazione del vetro aderente a Confindustria, diffusi da Fiera Milano in vista della prossima edizione di Vitrum, il Salone Internazionale del Vetro in programma dal 16 al 19 settembre nei padiglioni di Milano Rho. "L'indagine di quest'anno ha dimostrato che gli Stati Uniti sono ancora un mercato chiave sia per l'intero settore vetro sia per le macchine per vetro piano e cavo - ha detto Dino Zandonella Necca, Presidente di Gimav e Vitrum - l'ipotesi di nuovi dazi americani potrebbe influire in modo significativo su export e strategie di penetrazione, a seconda di come verranno impostate le politiche commerciali Usa nei prossimi mesi. Le partnership e il lavoro di squadra coordinato da Gimav, insieme a momenti di confronto come Vitrum, costituiscono leve fondamentali per presidiare meglio i mercati maturi e intercettare opportunità nei Paesi emergenti". Complessivamente la filiera del vetro italiana (vetro piano, vetro cavo, accessori/tecnologie) chiude così un 2024 all'insegna della crescita e della produttività, raggiungendo in totale un valore economico superiore a 10 miliardi di euro tra macchine per vetro (2,8 miliardi di Euro), vetro piano (1,42 miliardi) e vetro cavo (2,5-3 miliardi). A Vitrum, che avrà come claim At the Heart of Glass, sono attesi 150 espositori.
T.Hofmann--NRZ