

Il Brasile vieta tatuaggi e piercing 'estetici' su cani e gatti
Fino a 5 anni di carcere per chi sottopone animali alla pratica
Da oggi in Brasile tatuare o applicare piercing su cani e gatti per motivi puramente 'estetici' sarà reato. La nuova legge, approvata in parlamento, prevede pene da 2 a 5 anni di reclusione, oltre a sanzioni economiche e alla perdita della custodia dell'animale per i trasgressori. Se l'intervento provoca la morte dell'animale, la pena potrà essere aumentata. La norma modifica la legge sui crimini ambientali del 1998 equiparando queste pratiche ad atti di abuso o mutilazione contro animali, selvatici o domestici. Il divieto non si applica ai procedimenti utilizzati per scopi non estetici, come le marcature effettuate su cani e gatti per identificare quelli già castrati o quelle previste per gli animali di allevamento. Nel presentare la proposta, il deputato Fred Costa aveva denunciato la crescente diffusione di tatuaggi e piercing sugli animali domestici, sottolineando la necessità di un intervento legislativo a loro tutela. Il provvedimento è stato accolto positivamente dal Consiglio Federale di Medicina Veterinaria (Cfmv), che già nel 2018 aveva definito queste pratiche come maltrattamenti. Secondo i veterinari, oltre a provocare dolore, tatuaggi e piercing possono causare gravi complicazioni come infezioni, necrosi e lacerazioni.
P.Heller--NRZ