

Dieci anni fa la scoperta delle onde gravitazionali
Nuovi dati confermano una teoria di Hawking
Compie dieci anni la scoperta delle onde gravitazionali, annunciata pubblicamente nel febbraio 2016 e che nel 2017 si è aggiudicata il Nobel per la Fisica. A celebrare quel primo 'cinguettio', come i ricercatori hanno chiamato il segnale dell'onda gravitazionale generato dalla collisione di due buchi neri, arrivano due risultati importanti, pubblicati intrambe sulla rivista Physical Review Letters e che confermano un teorema fondamentale di Stephen Hawking, il più celebre teorico della fisica dei buchi neri. Questa volta i ricercatori hanno potuto ascoltare i due buchi neri che crescevano mentre si fondevano in uno solo, grazie ai dati dei rivelatori Ligo negli Stati Uniti, dell'europeo Virgo al quale l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e del giapponese Kagra. E' stato così possibile misurare in modo preciso la vibrazione emessa dopo la fusione, calcolare la massa del nuovo buco nero generato e determinarne la superficie. Le misure hanno dimostrato la validità della teoria formulata nel 1971 da Hawking, secondo la quale le superfici totali dei buchi neri non possono diminuire. La stessa teoria ha contribuito ad aprire la strada alle ricerche sulla gravità quantistica, che punta a unire relatività generale e fisica quantistica.
M.Bock--NRZ