Prevenibili fino a quasi metà casi demenza prima degli 80 anni
Studio,fattori rischio vascolari come ipertensione,diabete, fumo
Fino a quasi la metà dei casi di demenza prima degli 80 anni sono prevenibili. Lo sostiene una ricerca pubblicata su Jama Neurology, suggerendo che mantenere una salute vascolare ottimale nella terza età può ridurre significativamente il rischio di sviluppare la patologia. I risultati hanno suggerito che il 22-44% dei casi di demenza all'età di 80 anni potrebbe essere attribuito a una cattiva salute vascolare fino all'età di 74 anni. E hanno evidenziato il "valore della diagnosi precoce dei fattori di rischio vascolare e della prevenzione primaria", come "l'attività fisica e la gestione del peso corporeo a partire dalla mezza età", scrive il team di ricerca guidato da Jason Smith della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora. L'ipertensione, il diabete e il fumo sono fattori di rischio vascolari ampiamente riconosciuti per la demenza. Il team ha utilizzato i dati dello studio Atherosclerosis Risk in Communities Neurocognitive Study, durato 33 anni, per valutare la percentuale di demenza attribuibile a ipertensione, diabete e fumo misurata in diverse fasi della vita. Nell'analisi dei fattori di rischio misurati all'età di 45-54 anni sono stati inclusi 7731 partecipanti; 12.274 hanno fornito dati all'età di 55-64 anni; 6787 hanno fornito dati all'età di 65-74 anni. Complessivamente, un totale di 2218 persone ha sviluppato demenza entro gli 80 anni. A questa età, la frazione dei casi di demenza attribuibile ad almeno un fattore di rischio vascolare misurato all'età di 45-54 anni è del 22%; all'età di 55-64 anni è del 26% e all'età di 65-74 anni è del 44% sul totale dei casi. Solo il 2-8% dei casi di demenza verificatisi dopo gli 80 anni era attribuibile a questi fattori di rischio vascolare. "Dato il ruolo delle malattie vascolari nella demenza e la sovrapposizione dei fattori di rischio, gli interventi che li affrontano hanno il potenziale di ridurre il rischio di entrambi gli esiti", rileva un editoriale correlato.
A.Pohl--NRZ