

James Bond, dopo il regista c'è uno sceneggiatore
Steven Knight di Peaky Blinders, ora la caccia al nuovo 007
(di Alessandra Baldini) Il team del prossimo James Bond prende corpo: dopo la scelta di Denis Villeneuve come regista delle avventure di 007 targate Amazon Mgm Studios, il creatore della serie britannica Peaky Blinders, Steven Knight, e' stato assunto per scrivere il copione. Il film sara' il 26esimo della popolare franchise ispirata ai romanzi di Ian Fleming e il primo da quando, a sorpresa lo scorso febbraio, gli storici produttori Barbara Broccoli e Michael Wilson hanno ceduto il controllo creativo al colosso di Jeff Bezos in cambio di un miliardo di dollari. Per mesi, dopo quell'annuncio-choc, tutto era sembrato fermo fino a quando a fine giugno non e' arrivato l'annuncio che il regista di Dune era salito a bordo. Ora, con l'arrivo di Knight (alle spalle, oltre alla saga dei gangster di Birmingham con Cillian Murphy, anche serie come See per Apple TV+, SAS Rogue Heroes e This Town per la Bbc, A Thousand Blows per Disney+ e All the Light We Cannot See per Netflix), i tempi cominciano a stringersi e il prossimo passo sara' la scelta del protagonista in vista di un'uscita nelle sale al piu' presto nel 2028: prima - osserva Variety - sarebbe impossibile, data la portata del film. L'ultimo James Bond con Daniel Craig e' uscito nel 2021 concludendo il ciclo dell'attore britannico nei panni di 007 iniziato nel 2006 con Casino Royale. Amy Pascal e David Heyman che produrranno il prossimo film con Tanya Lapointe come executive producer hanno promesso un Bond "nuovo ma in linea con la tradizione". Si cercano attori britannici sotto i 30 anni e tra i nomi piu' spesso menzionati circolano quelli di Tom Holland e Harris Dickinson, mentre Aaron Taylor‑Johnson, che era dato tra i favoriti fino a poco tempo fa, sarebbe ormai troppo anziano (35 anni) rispetto alla nuova direzione che intende prendere la franchise. Si e' parlato anche di Jacob Elordi, anche se australiano. Altri 'papabili' come Taron Egerton e Henry Golding hanno dichiarato pubblicamente di non essere interessati o adatti al ruolo: Egerton si e' detto "troppo disordinato" per mettersi nella parte di 007, mentre Golding ha parlato della pressione culturale insita nel personaggio ideato originariamente da Fleming. A febbraio intanto lo stesso Bezos si era messo in gioco chiedendo, in un sondaggio informale su Instragam, a chi i suoi quasi sette milioni di seguaci su Instagram, avrebbero voluto affidare la parte della leggendaria spia amante dei Martini, delle belle donne e delle Aston Martin. In attesa di una decisione, il nuovo James Bond sta per fare il suo debutto non sul grande schermo ma nel mondo dei videogame: 007: First Light, e' atteso per il 2026 su Switch 2, PlayStation 5, Xbox Series e PC. Sviluppato da IO Interactive (i danesi autori di Hitman), il gioco esplora i primi giorni dell'agente 007, offrendo una reinterpretazione contemporanea del mito.
D.Fischer--NRZ