Neue Rheinischezeitung - Sindacati, 'stop al piano corto per ex Ilva, incontro subito'

Köln -
Sindacati, 'stop al piano corto per ex Ilva, incontro subito'
Sindacati, 'stop al piano corto per ex Ilva, incontro subito'

Sindacati, 'stop al piano corto per ex Ilva, incontro subito'

Allarme lavoro e impianti, chiesto tavolo urgente a P. Chigi

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I sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno inviato una richiesta formale di incontro urgente alla presidenza del Consiglio sul futuro dell'ex Ilva - oggi Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria - dopo la presentazione del piano denominato "ciclo corto". Nella lettera, indirizzata alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegretario Alfredo Mantovano, ai ministri Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso e Maria Elvira Calderone, le organizzazioni parlano di una situazione "estremamente grave", segnata da conflitti e forti tensioni sociali nei territori, con il rischio di un "effetto domino". Secondo i sindacati, la decisione di interrompere ulteriori attività produttive avrebbe "pesanti e irreversibili ripercussioni" sulle prospettive future degli stabilimenti. Alle incertezze sul piano di salvataggio, sui processi di decarbonizzazione e sulla tenuta industriale e occupazionale, si aggiungerebbero "fondati timori relativi a una vera e propria operazione di dismissione delle attività produttive". Le organizzazioni chiedono il ritiro immediato del "piano corto" e la sospensione delle operazioni di spegnimento delle batterie 7-8-9-12, l'invio dei coils da Taranto agli stabilimenti di Genova, Novi Ligure e Racconigi "per garantire la continuità produttiva" e lo stop a ulteriori allontanamenti dei lavoratori per corsi di formazione "senza prospettiva lavorativa", oltre all'avvio di un vero piano di manutenzione degli impianti. Per queste ragioni, viene sollecitata l'immediata convocazione a Palazzo Chigi con la presenza della presidente Meloni. In assenza di un rapido riscontro, i sindacati avvertono che, di fronte a un ulteriore aggravamento della situazione occupazionale e produttiva, "saranno messe in campo iniziative di mobilitazione di carattere nazionale". La richiesta è firmata dai segretari generali Ferdinando Uliano (Fim-Cisl), Michele De Palma (Fiom-Cgil) e Rocco Palombella (Uilm-Uil).

B.Fuchs--NRZ